giovedì 9 maggio 2013

Chi porta a spasso chi ?





Il mio ragazzo aveva un grosso cane lupo di nome Zorro, con il pelo lucido come quello del famoso giustiziere. Era affettuoso e docile, come un cucciolo; peccato che fosse un cucciolo di quasi 70 cm per oltre 40 kg.
Visto l’affetto che mi ha sempre dimostrato, mi sono offerta di portarlo a passeggio una sera che lui era fuori città.
Il piano della serata per Zorro prevedeva: passeggiata con bisognino, due coccole e poi la pappa.
Appena arrivo a prenderlo, trovo Zorro seduto davanti alla porta scodinzolante con il guinzaglio in bocca; mi inginocchio per mettergli il collare e noto che il cane è quasi più alto di me.
Sul momento non ci faccio caso, ma ho una curiosa sensazione, come un brivido nella schiena, qualcosa di simile a quando ti tocchi dappertutto perché sei sicuro che hai dimenticato qualcosa ma non sai che cosa.
Zorro rimane immobile sino a che non si sente dire “Andiamo a fare i bisognini Zorro!”
Non se lo fa ripetere due volte; inizia con passo allegro, trotterellando sul marciapiede un paio di passi davanti a me.
Come tutti i cani ogni due metri si ferma ad annusare e fa una spruzzatina di pipì per marcare il territorio; mi chiedo dove metta tutto quel liquido ma soprattutto come faccia a trattenerla tutto il giorno. Io quando la devo trattenere cinque minuti muoio...
Tutto sembra tranquillo sino a che vedo una vetrina e mi fermo per sbirciare; sarà perché Zorro è maschio oppure perché non porta le scarpe, fatto sta che non si ferma quando mi fermo io.
Il brivido nella schiena si ripresenta quando vengo tirata di lato dal guinzaglio incastrato nel polso.
Zorro continua a trotterellare scodinzolante, incurante del fatto che io tiri il guinzaglio o gli urli di fermarsi; anzi, più urlo, più accelera.
Sino ad un minuto fa si fermava ogni tre metri, adesso sembra che voglia portare da Maratona il messaggio che la battaglia è stata vinta.
Comincio ad avere il fiatone, ma lui non demorde.
Poi lo vedo...
E’ lì!
Davanti a me!
Maledetto cartellone pubblicitario...
Zorro ci passa sotto; io ci sbatto sopra.
Solo allora si ferma. Quando mi rialzo, lo vedo lì, seduto di fronte a me, scodinzolando con il guinzaglio in bocca.
Mi riporterà a casa ?
...

Stefania

1° racconto inviato dai lettori. Grazie Stefania

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